Dopo un lockdown di 57 giorni, iniziato il 9 marzo, il prossimo 4 maggio 2020 torneremo (molto probabilmente) ad una straordinaria normalità.
Così com’è certo che le valutazioni e le consulenze sono strumenti di decisione a disposizione dei clienti, è altrettanto certo che nei periodi di incertezza è ancora più difficile assumere delle decisioni, specie sui principali asset del patrimonio economico, ovvero i fabbricati e i terreni.
Gli interrogativi che valutatori e consulenti immobiliari si trovano ad affrontare sono diversi e fra questi forse il principale è: quali saranno le competenze estimative più pagate in futuro e perché?
Scarto, personalmente, l’idea di una moratoria estimativa (rinuncia all’incarico), seppur proposta da voci autorevoli e giustificata dalla difficoltà di reperire informazioni mercantili affidabili, in quanto la considero alla stregua dell’omissione di soccorso.
Suggerisco invece di concentrare la riflessione su quali argomenti/settori conviene investire il nostro tempo?
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