Nel redigere una perizia estimativa di beni colpiti in un’esecuzione immobiliare, in un comune montano in Valbrenta, mi sono attenuta alla prassi delle due diligences richieste dal nostro tribunale e dalle linee guida del C.S.M. (Consiglio Superiore della Magistratura, del 10.11.2017), effettuando dapprima lo studio del fascicolo (art. 173 bis co. 2 d.a. c.p.c.), della documentazione ipocatastale depositata dal creditore procedente (art. 567 c.p.c.) e redigendo all’esito apposita check list.


In atti non rinvenivo alcun accenno ad un’eventuale presenza di USO CIVICO E/O LIVELLO legati al terreno oggetto di studio.

Nel dettaglio, dopo aver svolto le suddette attività preliminari, prima di ogni altra operazione, contattavo il custode, per il controllo congiunto della documentazione presente nel fascicolo procedurale.

Michela Marchi Architetto

Proseguivo poi le due diligences... continua nel pdf..

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