Camera dei deputati XVIII LEGISLATURA Documentazione per l’esame di Progetti di legge a cura SERVIZIO STUDI del Dipartimento Finanze

La proposta di legge in esame riforma l’assetto dell’imposizione immobiliare locale, unificando le due vigenti forme di prelievo (l’Imposta comunale sugli immobili, IMU e il Tributo per i servizi indivisibili – TASI) e facendo confluire la relativa normativa in un unico testo.

Viene prevista dunque un’unica forma di prelievo patrimoniale immobiliare che ricalca, in gran parte, la disciplina IMU e dunque riprende l’assetto anteriore alla legge di stabilità 2014, che – come si vedrà in seguito - ha istituito l’Imposta Comunale Unica, IUC introducendo accanto all’IMU anche la TASI, componente del tributo legata all’erogazione dei servizi.

L’effetto principale delle proposte in esame è dunque di eliminare tale ultima forma di prelievo.
Dall’altro lato la proposta non innova significativamente l’attuale disciplina positiva dei vigenti tributi, che per molti aspetti rimane parallela stanti le analogie nell’individuazione dei soggetti passivi, l’esenzione della “prima casa non di lusso” da TASI e IMU, nonché la sovrapponibilità di agevolazioni ed esenzioni.

Si ricorda che, alla luce dell’attuale quadro normativo, la tassazione immobiliare locale è particolarmente complessa e dispersiva.

Essa è disciplinata infatti in numerosi provvedimenti – anche d’urgenza – succedutisi velocemente nel tempo, con largo uso di rinvii incrociati a provvedimenti anche risalenti (tra cui la disciplina dell’Imposta Comunale sugli Immobili – ICI del 1992).

Ciò ha comportato inevitabili difficoltà conoscitive ed applicative sia per i contribuenti, sia per gli operatori fiscali.

Un documento di 57 pagine presenta alcune soluzioni da adottare...

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Fiscalità Immobiliare