L’Italia occupa attualmente il 108° posto nella classifica doing business - enforcing contracts della Banca Mondiale, un’indagine che viene stilata ogni due anni, per valutare la capacità degli Stati di garantire l’effettività dei contratti.
È evidente quanto queste classifiche siano considerate dagli investitori e dai players economici per orientare il proprio business, per cui, se si considera che Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna occupano tutti posizioni inferiori alla 50ma, si intuisce quanto sia importante scalare la classifica per aumentare la competitività del nostro paese.
Un ruolo di centrale importanza, nella ricerca dell’effettività dei contratti, va sicuramente attribuito agli strumenti approntati dall’ordinamento giuridico per assicurare la tutela del credito e, quindi, al sistema delle esecuzioni forzate e, tra queste, alle esecuzioni immobiliari, anche in considerazione dell’esigenza di smaltire il pesante fardello di crediti deteriorati da cui è appesantito l’universo bancario italiano e che costituisce uno dei...
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