E’ stata pubblicata la nuova Guida dell’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni fiscali in tema di ristrutturazioni edilizie, rinnovata sia nell’organizzazione dei contenuti che nella grafica. L'edizione di quest'anno tiene conto delle disposizioni in materia contenute nell'ultima legge di bilancio (L. 205/2017)
L’Agenzia delle Entrate ha diffuso l’ultima versione della Guida sulle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie, aggiornata con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 (L. 205/2017) e condivisa con le associazioni e gli enti che raccolgono i dati sul settore immobiliare ed edilizio. Il documento spiega nel dettaglio quali sono gli interventi agevolabili, chi può fruire della detrazione, come richiedere il bonus, in che modo effettuare il pagamento dei lavori e quali documenti conservare.
Gli argomenti cui viene dato maggior risalto sono:
- la proroga di un anno della maggiore detrazione spettante per i pagamenti effettuati. Anche per i lavori avviati a partire dal 1° gennaio 2018 e fino al prossimo 31 dicembre sarà possibile quindi beneficiare della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute entro il limite di 96mila euro di spesa. La proroga è valida sia per i lavori sulle singole unità immobiliari che per la ristrutturazione delle parti comuni degli edifici condominiali.
- il nuovo obbligo di comunicare all'Enea gli interventi effettuati. La Manovra per il 2018 ha previsto che chi usufruisce del bonus, dovrà inviare all’Enea, per via telematica, alcuni dati relativi alla tipologia degli interventi di ristrutturazione effettuati, al fine di monitorare e valutare il risparmio energetico che si ottiene con la realizzazione dei lavori
- l’interpretazione della norma che prevede l’aliquota Iva agevolata al 10% per i "beni significativi". Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile usufruire dell’aliquota ridotta in tema di imposta sul valore aggiunto; a seconda del tipo di intervento, l’agevolazione si applica sulle prestazioni dei servizi resi dall’impresa che esegue i lavori e, in alcuni casi, sulla cessione dei beni.
- box e posti auto. Le detrazioni spettano anche per l’acquisto di box e posti auto pertinenziali, per le spese relative alla loro realizzazione, e per la costruzione di autorimesse o posti auto, anche a proprietà comune, purché vi sia un vincolo di pertinenzialità con una unità immobiliare abitativa.
Per tutte le altre categorie di detrazioni, quali ad esempio le agevolazioni per istituti autonomi per le case popolari e cooperative di abitazione a proprietà indivisa o l’Iva agevolata su beni che formano oggetto dei lavori considerati “parti staccate” rispetto al manufatto principale, è possibile consultare la Guida.
Alle novità riguardanti gli "interventi antisismici", invece, l'Agenzia dedicherà una guida ad hoc per illustrare nel dettaglio le modalità di cessione del credito.
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Fiscalità Immobiliare