Nel caso di occupazione illegittima di aree da parte della Pubblica Amministrazione non è sufficiente che il privato che ha subito l’esproprio illegale presenti la domanda di restituzione dei terreni, se non provvede anche a contestare il provvedimento di acquisizione ex art. 42 bis D.P.R. n. 327/01 (Testo Unico Espropriazioni). Lo ha ribadito una recente sentenza del TAR Lazio (sez. I ter, Roma, 19 agosto 2016 n. 9591), per cui in quel caso il privato si deve attivare impugnando al Tar competente il provvedimento di acquisizione, se intende contestarne la legittimità ed al fine di ottenere il risarcimento del danno, mentre nel caso in cui intenda soltanto contestare la misura dell’indennità liquidata deve rivolgersi al Giudice civile.
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