Non ci sono più dubbi: certificare volontariamente la propria professionalità - nel caso specifico intraprendere il percorso per diventare valutatori immobiliari certificati - paga.
A dimostrarlo, in concreto, è il bando di gara “Italia-Roma: Servizi di estimo per opere di ingegneria civile” lanciato a fine anno dall’INAIL.
In tale bando, infatti, un criterio di valutazione riguarda proprio la certificazione del valutatore, che per essere valutato come figura professionale “eccellente” deve dimostrare di aver conseguito il livello “avanzato” del percorso certificativo ai sensi della norma volontaria UNI 11558:2014.
Ma andiamo con ordine ed entriamo maggiormente nel dettaglio della questione.
Si tratta, nello specifico, di un bando volto all’espletamento di una procedura di gara avente per oggetto l’affidamento dei servizi professionali di valutazione estimativa immobiliare e due diligence immobiliare per gli immobili oggetto di investimenti INAIL relativi al quadriennio 2018-2021.
Il valore, iva esclusa, è tutt’altro che irrisorio: ammonta infatti a quasi 3 milioni di Euro, precisamente 2 milioni e 960mila.
Il contratto di appalto ha una durata di 48 mesi e il bando obbliga - come è giusto che sia - a indicare i nomi e le qualifiche professionali del personale incaricato all'esecuzione del contratto d’appalto.
La valutazione dei candidati è riferita alle proposte del concorrente relative alla qualità e al numero delle risorse professionali messe a disposizione, in modo che si possa assicurare la presenza di un team multidisciplinare, esperto e organizzato.
Quanto ai punteggi di valutazione, sarà valutata come eccellente (totalizzando così un punteggio compreso tra 9 e 10) l’elevata qualità professionale di tutti o della maggior parte dei componenti, che dovranno dimostrare di aver maturato importanti esperienze in tutte le discipline necessarie allo svolgimento del servizio e di essere in grado di adottare protocolli organizzativi riconosciuti.
In particolare - recita il disciplinare del bando - “il soggetto che sottoscriverà i rapporti di stima è un “Esperto Valutatore Immobiliare” di livello AVANZATO, certificato secondo la norma UNI 11558:2014 o in possesso di equivalente attestazione internazionale”.
È questo un segnale molto forte: la direzione intrapresa, per lo meno in progetti di un certo rilievo, è quella della professionalità certificata. Va detto, per chiarezza, che possono partecipare al bando anche i professionisti che non hanno maturato la certificazione, ma chiaramente per loro il punteggio di valutazione assegnato sarà più basso (tra 6 e 8).
Dunque, il bando dell’INAIL dimostra concretamente come investire sulla propria professionalità sia cosa buona e giusta: ora resta da capire che cosa fare per poter essere inquadrati come valutatori immobiliari certificati - “livello avanzato”.
Per prima cosa, è bene precisarlo, nessuno può improvvisarsi: per poter intraprendere il percorso della certificazione, e ancor di più per poter accedere all’esame “avanzato”, occorre avere una serie di pre-requisiti.
Bisogna infatti essere in possesso di un diploma di secondo grado, la propria figura professionale deve essere legittimata dalla legge a svolgere perizie - tra queste figure rientrano i geometri, gli agronomi, gli ingegneri, gli architetti, i periti agrari, quelli edili, i ragionieri, gli agenti immobiliari - e, soprattutto, si deve poter dimostrare di aver maturato un’esperienza triennale nelle attività estimative.
Si aggiunga l’iscrizione all’albo/elenco e la sottoscrizione di un’assicurazione professionale. In altre parole, occorre essere dei professionisti acclarati e ben inseriti nel mondo estimativo. Con questi pre-requisiti, si può accedere al percorso certificativo, che si scinde in due livelli: il livello base - il quale certifica le capacità estimative di immobili semplici (appartamenti, ville, negozi, ecc.) - e, appunto, il livello avanzato, il quale certifica le competenze in stime di immobili speciali, quali i terreni edificabili, gli hotel, i centri commerciali.
Va da sé che per intraprendere il livello avanzato, occorre essere in possesso delle competenze richieste al livello base.
La certificazione si ottiene con il superamento di un esame che consta in tre prove scritte volte a verificare le conoscenze del candidato in materia di estimo, principi di economia e mercato immobiliare, sistema catastale, fiscalità immobiliare, diritto pubblico e privato, urbanistica, matematica finanziaria, statistica, scienze delle costruzioni, certificazione ambientale ed efficienza energetica (per prepararsi è disponibile un corso interattivo rilasciato da perCorsidiEstimo.it).
Il termine per partecipare al bando di cui sopra è il primo febbraio 2019, mentre per intraprendere il percorso certificativo non ci sono scadenze: occorre contattare uno dei 12 enti di certificazione e…iniziare a studiare.
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